venerdì 29 novembre 2013

Da i' trippajo


Da quando qualcuno ha definito il TB "l'unico vero blog di strada esistente", confesso di andare particolarmente fiero di questa definizione; tanto più che a questo qualcuno, con sacrifizio e abnegazione, riuscii a far prendere -molti anni fa- una patente di guida che poi, credo, non ha mai utilizzato. Era quindi nella natura delle cose che sul "blog di strada", prima o poi s'andasse a parlare del mangiare da strada. A Firenze e dintorni, cibo da strada significa i' trippaio; vale a dire i chioschi, sparsi un po' dovunque e sistemati ora in baracchini fissi, ora semoventi (questi ultimi, a loro volta, non di raro delle autentiche tregge; ma ne riparleremo!) dove si preparano e servono trippe e interiora varie della tradizione fiorentina, tra le quali il famosissimo lampredotto. I' panino co i' lampredotto fa parte del bagaglio inalienabile della fiorentinità: se non ti piace, puoi essere nato anche in San Frediano ma sei bergamasco inside, più o meno come essere nato a Firenze e tifare per la Juventus. Tradimenti dell'identità curturàle. Da i' trippajo, mangiando i' lampredotto, la poppa e i' centopelle, si chiacchiera, si beve i' gottino di vino (guai a mangiare 'sta roba con l'acqua o -orrore- con la birra!), si sparano cazzate e, qualche volta, càpita anche che arrivi e si fermi qualcuno, per esempio, con un Cinquino come questo, che è del 1967.


Siamo qui davanti a un apprezzato trippajo dalle parti di  Sesto Fiorentino, e vi garantisco che queste foto sono state prese con tanto di panino co i' lampredotto in mano. Avrete notato che ho sovvertito il consueto ordine di presentazione: qui sono partito dal retro, che sembra quello di una 500 bianca "normale", per passare poi alla fiancata destra, dove si avvertono i sintomi di una abarthizzazione in corso.

L'abarthizzazione (ingl. Abarthizing, ted. Abarthisierung) è uno dei principali fenomeni che colpì le 500 negli anni '60 e ''70; ma non bisogna credere che sia una malattia scomparsa. Tutt'altro: chi tutt'oggi si ritrova fra le mani un Cinquino, spesso non resiste alla voglia di "trasformàgnene". E, così, ecco che una 500 del '67 si ritrova, alla bella età di 46 anni, con le ruote "bombardate" e clamorose stuccature con quantità di materiale che ci avresti stuccato tutto un torpedone. L'apice si raggiunge qui sul davanti:


Qui non si sa bene cosa stia succedendo; il cofano nero cangiante, la stuccaturona giallognola sul muso...un vero e proprio delirio mentre, a pochi metri, si sente un deciso rumor di mascelle che addentano lampredotti & tryppe varie. Ach so. Da i' trippajo, comunque, questo ed altro. Ripeto: ne riparleremo, anche per sostenere la categoria duramente provata in questi giorni a Firenze: prima hanno dato foho a i' trippajo in piazza Giorgini, e poi quello -storico- di via Gioberti è stato centrato in pieno da un camion che lo ha distrutto. Sacrilegio!