venerdì 17 maggio 2013

La Dispendiosa



Pubblico questa treggia, diciamo, con un granello di perplessità.

Non tanto per il mezzo in sé, seppure non nutra (e non abbia mai nutrito) un'eccessiva simpatia per la Volkswagen Golf.  Qui si tratta chiaramente di un modello "Cabrio" risalente al 1985 (quasi al "confine" tra le targhe aranciobianconere e quelle bianche, quindi).

Il fatto è che, stavolta, non si tratta di una treggia con targa comasca trovata da qualche parte a Firenze o in Toscana (come è già avvenuto; ad esempio qui con la "comasca delle Cure"); no, questa volta sono andato a prendermela direttamente a Como. E devo almeno accennare come.

Come qualche volta devo aver detto qua dentro, da una discreta fetta della mia vita seguo tutta una serie di cantautori e musicisti fuori dal mercato; bravissimi tutti, e con una produzione di assoluta eccellenza, ma totalmente indipendenti e non facenti parte di nessun circuito. Per seguirli mi sono letteralmente girato tutta l'Italia. Quella sera mi trovavo, assieme ad altre persone, per l'appunto a Como dove si doveva tenere un concerto di uno di loro: Alessio Lega.

Il problema è che il concerto doveva tenersi presso un "circolo Arci"; ora, durante tutte le mie scorribande per seguire i miei amici sono abituato a andare nei posti più improbabili e persino, letteralmente, sul cocuzzolo della montagna; concerti a gratis e a pagamento, e certamente non è quello il problema. Figuriamoci. Il problema di principio è quando qualcuno "mi chiede la tessera" per entrare.

Alle tessere sono allergico per principio. Mi fanno venire una forma grave d'orticaria e mi provocano accessi di tic incontrollabili. Quando l'addetto del circolo quindi, mi ha addirittura sbarrato la strada mentre entravo chiedendomi: miscusicelàlatesseraaa...?, l'ho guardato e l'ho mandato all'istante a quel paese. Mi spiace, ma non transigo su questo. Per l'eventuale biglietto pago tutto quel che c'è da pagare; la tesserina, per di più chiesta impedendomi addirittura d'entrare, se l'hanno a tenere loro.

La treggia, parcheggiata a poca distanza, l'avevo già adocchiata ripromettendomi di fotografarla all'uscita; è andata invece a finire che, in pratica, sono andato fino a Como solo per fotografare una Golf "Cabrio" grigia del 1985.

Dispendiosuccia, questa, come treggia. Il TB è famoso anche per le "tregge sotto casa"; beh, ora contiene anche l'esatto contrario. La treggia in lontana trasferta, come quella dei tifosi Viola che, molti anni fa, allo stadio "Sinigaglia" durante un Como-Fiorentina srotolarono il mitico striscione "Voi comaschi, noi con le femmine". Con il proposito di informarmi meglio, le prossime volte che piglierò il treno per un concerto: circoli ARCI mai più. Anche rinunciando a qualche eventuale treggia ferma nelle vicinanze!