mercoledì 30 gennaio 2013

La brianzola




Ancora vicino allo Stadio di Firenze, ma qualche mesetto fa (come si potrà intuire dal sole splendente). Il più classico esempio di Mercedes W123 (200) intreggita a dovere, e con un "color vino" che fa tanto spigatone di Fantozzi. Certo, in origine (data anche la targa varesotta del 1981) sarà stato il classico maghinùn del sciùr brianzolo, e s'immaginano tutta una serie di cose come la fabbrichèètta, l'amante polacca (sposata e col marito consenziente) e forniture di laterizi vari; ma le Mercedes hanno, come si è detto tante e tante volte in questo blog, bisogno di parecchio tempo per cominciare a suscitare simpatia prima dell'ultima e auspicata fase, quella dell'inzingarimento (o balcanizzazione). Su quest'ultima cosa ci si tornerà quasi subito, però; intanto si goda questo esemplare dal quale, quasi incredibilmente, nessuno ha ancora tirato via il tondone Mercedes sul cofano anteriore. Mi sono sempre chiesto che cosa ci facciano quelli che li staccano, ma probabilmente si tratta di un impulso ancestrale dell'essere umano.