venerdì 21 dicembre 2012

Il gatto e la Bianchina




Questa è la cinquantesima Treggia Genovese "made in Fabrizio" che compare sul TB. Ancora niente in confronto alle centinaia e centinaia che Fabrizio mi ha sinora mandato (compresi un paio di CD stracolmi, dai quali tra l'altro provengono queste foto), ma si tratta pur sempre di un traguardo che merita di essere festeggiato a dovere. 

Lo avevo detto poco tempo fa: mancava solo la Treggia completa di gatto. Non soltanto perché il sottoscritto è un gattofilo praticante di chiara fama e di antica data, ma perché Genova senza un gatto è, direi, qualcosa di più di Roma senza il papa. Del papa a Roma se ne potrebbe fare anche a meno (e sarebbe meglio per questo disgraziato paese...), ma di un gatto a Genova mai. Poche città al mondo sono gattose quanto Genova; ed eccoci giunti, finalmente, al dunque.

L'accostamento tra questa Bianchina celeste, della quale purtroppo non si può dire l'anno in quanto ritargata, e il micione che se la dorme tranquillamente, esplicando così l'attività preferita dai gatti d'ogni tempo e d'ogni luogo, è assolutamente straordinario. Si potrebbe quasi ipotizzare che la Bianchina funga attualmente da "casa sua", e la cosa sarebbe ben lungi dallo stupirmi.


Qui il gattone sembra essersene andato per gli affari suoi; in compenso si ammira la Bianchina in tutta la sua celestialità!