giovedì 13 dicembre 2012

Aspetti




Dell'aspetto delle vecchie Mercedes "intreggite" s'è parlato praticamente ogni volta che ne è stata trovata e inserita una: la loro umanizzazione e, in certi casi, la precisa connotazione cardinalizia (o comunque vescovile) che assumono. Così, senz'altro, anche per questa W114 (220) del 1969 ripresa in una piovosa serata autunnale proprio di fronte a un certo carrozziere specializzato in ristrutturazioni di auto d'epoca (e che ha avuto per alcuni mesi l'onore della "foto del logo" del TB). Del 1969 si è parlato molto di recente, in un post dedicato alle "Tregge dello Scudetto" istoriate con tutta la panoplia della Fiorentina; certo, una vettura del genere non sarebbe mai potuta essere trasformata in tale senso, anche se non sono rarissime le vecchie Mercedes trasformate in auto quasi hippy. Questa, casomai, potrebbe presentare un altro aspetto mercedessiano di cui non s'è mai fatto cenno: quello da aristocratico serial killer parigino. L'anziano conte o barone che si diverte a ammazzare il prossimo suo con la complicità del fedele maggiordomo non può avere, a mio parere, che una vettura del genere; quello descritto alla perfezione, insomma, nella canzone Monsieur di Thomas Fersen.




A volte, poi, le tregge vanno a coppie; di fronte a un carrozziere specializzato, è senz'altro più che possibile. Certo, l'abbinamento tra la Mercedes 220 ecclesio-serialkilleristica e la seguente, allegra Cinquecento (del 1973) è quanto di più improbabile si possa immaginare, ma il Dio de' Bivi ha deciso di accoppiarle, e così sia. Il retro della 500 si scorge già nella foto sotto il titolo, ma eccola qua nella sua interezza: