sabato 21 gennaio 2012

Color M.


Il ventuno di marzo, esattamente fra due mesi, dovrò recarmi (possibilmente nottetempo) in quella stradina sbagliata dell'altra sera, che a mezzo il verno (frase proveniente dall'antica canzone della Povera Lina) mi ha fatto sentire qualche calore e qualche odore in forma di colore. Nel frattempo, la medesima viuzza dedicata a un remoto pittore dell'empolese regala anche quest'altrettanto remota Fiat Uno, testimone a partire dal suo 1984 dell'artistica orripilanza dei colori Agnelliani. Proprio per questo, e per sottolineare la profonda stima che ho del personaggio, mi è venuto da chiamare il bluastro-violaceo smunto di questa vettura color Marchionne; non crediate quindi che la "M." del titolo significhi qualcos'altro. Ci mancherebbe. E' bleìno o violastro, non marrone. Poi, naturalmente, resterebbe da speculare su come un normale e onorato automobilista abbia potuto scegliere, per la propria utilitaria, un colorino del genere; ma questo attiene evidentemente al libero arbitrio. Il Treggista si limita a registrare; una Uno così antica è comunque ben degna di nota.