sabato 18 giugno 2011

Segnali di vita



Periodo di molta riflessione, periodo di rivolgimenti.

Non è senz'altro un caso se affido dei segnali di vita proprio al TB. Ci sono dei frangenti in cui il silenzio parla più di ogni altra cosa; e quando lo si rompe, lo si fa per simboli. La Mini Minor targata Palermo; una delle ennesime tregge incrociate parecchie volte, rimandate, temute per perse. Storia comune e banale in questo blog per natura metaforico. L'enunciato di questa elaborazione di vita ("fisica" nel senso di φυσική) le è affidato. Quasi come un preannuncio di liberazione che verrà meglio precisato altrove. Ovviamente mi spiace un po' per tutte le persone affezionate a questo blog, tanto più in un momento per lui storico: sono stati da poco superati i cinquantamila accessi. Forse starò anche distribuendo qualche granello di delusione. Ma è così; nulla è separabile, specialmente nel territorio delle passioni profonde. Un territorio che, a volte, somiglia abbastanza da vicino all'Ade dove Orfeo si reca a salvare l'amata Euridice (Scowan ürla grün hwar giorten hun grün oarlac). Non chiedo stavolta di seguirmi, guardate pure la bella Mini palermitana finalmente acchiappata nel centro di Firenze. Sono, sí, segnali di vita. Per davvero. Come fossero segnali di una cancellazione che riporta ad origini troppo frettolosamente mandate in archivio. Si taglia e si riannoda. Quel che c'era prima, ritorna in modo definitivo. Nulla si produce per caso. Mini Minor azzurra, metallizzata, lucida.