martedì 7 dicembre 2010

Gran Tucato di Voscana




Il punto di partenza per lo strano titolo di questo post è senz'altro l'adesivino tondo del "Granducato di Toscana" che fa bella mostra di sé sulla targa posteriore di questa -peraltro notevolissima e nera- Alfa Romeo GTV 2.0 del 1982. In Toscana, ora come ora, ci abbiamo purtroppo la nostra non più indifferente quota di legaioli; e non si sa bene cosa intenderebbero fare, quei tristissimi figuri. Vorranno, visto che "Padania" non si può certamente essere, fare l' "Arnia", così si diventa tutti l'Ape Maia? Oppure l' "Ombronia" o la "Serchia"? Beh, se così sarà, noialtri a Firenze si vuole anche la Mugnonia e la Terzollia. C'è poi un problema col torrentello che scende giù da Montebeni: si chiama, infatti, Affrico, e quindi si vuole anche l'Affrica. Cosa che, sicuramente, ai legònzoli piacerebbe pochino.

Ma, ancor prima che la Lega esistesse e quando ancora il Bossi militava nel glorioso PCI mentre si diplomava alla Scuola Radio Elettra, esisteva dalle nostre parti uno sparuto gruppetto di "Autonomisti Toscani" (poi confluiti nel MAT, il "Movimento Autonomista Toscano" che ora, naturalmente, s'è buttato ànema e core nella Lega) la cui principale attività era appunto quella di appiccicare adesivi con l'emblema del Granducato di Toscana, essenzialmente sui pali della luce e sulle targhe delle macchine. Qui ne abbiamo un esemplare, che essendo attaccato a una GTV rimanda appunto al Gran Tucato di Voscana. Però qualcuno dovrebbe andare a dire ai leghisti d'Arnia, loro tutti razzismo e pena di morte, che il Granducato fu il primo stato al mondo che la abolì, il 30 novembre 1786; e che, soprattutto, tipi come loro i Medici e i Lorena li avrebbero mandati opportunamente a remare sulle galere.