domenica 7 novembre 2010

Il quarto d'ora di follia del Treggista (2)




No che non era finita qui, e non erano finite qui le folli meraviglie di quel piccolo carrozziere col cancelletto finalmente aperto. La signora Anna, ripresasi dalla sorpresa (e probabilmente anche dallo spavento), mentre ancora fotografavo la Lancia Flaminia davanti ai due carrozzieri cui finalmente avevo potuto spiegare l'intrusione in termini un po' meno affrettati e criptici, ha cominciato ad un certo punto a sbracciarsi. Sveglia, sveglissima la signora. Aveva inteso alla perfezione. Perché non mi stava mica facendo gesti per dirmi di sbrigarmi, dato che doveva -giustamente- tornare a casa: niente affatto.

Si stava invece agitando perché aveva visto, senza che io me ne fossi minimamente accorto occupato com'ero con la Flaminia (cui i carrozzieri stavano, ohimé, dando una specie di certificato di trapasso...ma speriamo di no!), di una "cosa" verde che stava parcheggiata là senza targa. E ce ne sono voluti di tempo, e di tentativi, per stabilire poi che si trattava di una vettura assolutamente rara, una di quelle che avranno venduto davvero dieci esemplari in croce in Italia. Per farla breve, vi presento una Saab Sonett mk3, di cui vi metterei volentieri anche il link se non fosse che è completamente in lingua svedese.

La Saab Sonett è stata, in Svezia, un'importante linea sportiva della casa di Trollhättan, prodotta in parecchie versioni fin dal 1956; in particolare, la Sonett mk3 (di cui qui si può vedere una foto) è stata una specie di Spitfire in salsa à la Lindström. Confesso più che candidamente di non averne assolutamente mai vista una dal vivo, di ignorare persino la sua esistenza fino all'altro giorno, e di dispiacermi assai di vederla in condizioni del genere, sperando ovviamente che il mestiere dei due carrozzieri riesca a riportarla in condizioni di circolazione.

E brava la signora Anna, dunque: mica è da tutti beccare un modello davvero particolare e introvabile del genere! Si è adattata ben presto allo spirito e alla filosofia del Treggista Militante, tanto da meritare sul campo un titolo di Scovasaab ad Honorem!

NB. Il particolare del sedile appoggiato sul tetto deve essere notato.

(2. continua)