martedì 12 ottobre 2010

Tubi, motorini e macchinette (FF/23)



A pensarci bene, non sarebbe giusto che la gloriosa Innocenti di Lambrate faccia soltanto oggi il suo ingresso nel TB. Anche perché, a rigore, di Innocenti ce ne sarebbero già diverse: dal 1965 al 1975, infatti, tutte le Mini Minor che si vedevano in Italia recavano il marchio Innocenti. A Lambrate venivano assemblate su licenza della British Motor Corporation, ma con scocche prodotte in Italia e con aggiornamenti e miglioramenti estetici e meccanici che l'originale inglese non aveva. Se qui ho preferito raccogliere nella categoria "Mini Minor", è perché vi sono vetture provenienti direttamente dall'Inghilterra e altre tipologie. Ancora prima, va da sé, la Innocenti era la produttrice della Lambretta; ma qui rimando a dei post che verranno, perché di Lambrette ne ho trovate qualcuna negli ultimi tempi (e quindi, questo, è un ghiotto annuncio in piena regola).

Quella che vediamo nelle foto è invece una vettura assai meno nota della gamma Innocenti: la Innocenti S, vale a dire un aggiornamento più potente di un piccolo spider (anch'esso di derivazione inglese: il modello originale britannico era la Austin-Healey Sprite) commercializzato come Innocenti 950 Spider ("S" sta comunque per "Spider"). La vettura, nelle sue varie versioni e motorizzazioni, rimase in produzione dal 1960 al 1969; questo esemplare è uno degli ultimissimi, risalendo proprio al 1969. Erano i tempi in cui, direi alquanto correttamente, il nome del modello rispecchiava la cilindrata; un'auto si chiamava "950" e aveva davvero una cilindrata di 950 cc (948 per l'esattezza). Uno spiderino dai costi abbastanza contenuti che voleva rivolgersi al consueto pubblico giovane; in effetti costava "solo" 1.150.000 lire. Il rovescio della medaglia era che non andava nemmeno a pigiarlo: il pubblico giovane, su un'auto del genere, desiderava andare forte e la Innocenti 950 raggiungeva a malapena i 140 kmh. Dal 1963 la cilindrata fu quindi aumentata a 1098 cc, e prese quindi il nome di Innocenti 1100 Spider. Poi venne la "S", con cilindrata invariata e piccole modifiche estetiche.

Ferdinando Innocenti era di queste parti: era nato, infatti, nel 1891 a Pescia, in provincia di Pistoia. Le sue officine meccaniche di Lambrate, ora demolite e trasformate in area edificabile per una serie di condomini, non cominciarono affatto con la produzione di veicoli, ma con quella dei famosi (e ancora utilizzatissimi) tubi per ponteggi, con le giunture inventate e brevettate dallo stesso Innocenti: insomma, quelli che ancora si chiamano e si chiameranno per sempre Tubi Innocenti. Ferdinando Innocenti, del resto, aveva fatto il mestiere di fabbro. Con la Lambretta e la Mini, la Innocenti ebbe un periodo di autentico boom; alla morte di Ferdinando, avvenuta nel 1966, il figlio smembrò la produzione. A titolo di curiosità, il marchio "Lambretta", pur non essendo più in produzione da anni e anni, è tuttora detenuto dalla SIL Scooters of India Limited, con sede a Lucknow, nello stato dell'Uttar Pradesh.