sabato 24 luglio 2010

Lo scoop della Neotreggista



Si chiama Alessandra (non l'autovettura, sia chiaro!) e, va detto, il Treggismo Militante lo respira quotidianamente: è, infatti, la compagna di Simone il Caporniano, e con questo praticamente ho detto tutto. E così, ieri, Alessandra ha "esordito col botto" cogliendo al volo questa autentica rarità sui viali di circonvallazione fiorentini, e spedendo il tuo al suo compagno appositamente per il TB. Davvero un evento straordinario da un lato, e che dall'altro mi fa un enorme piacere anche dal punto di vista squisitamente umano.

L'autovettura in questione, che Alessandra e Simone di prim'acchito avevano scambiato per una specie di berlina sovietica di rappresentanza (tipo la ZIL), quelle che trasportavano la nomenklatura del PCUS per intenderci, ad un'analisi più approfondita si è rivelata essere un'Alfa Romeo 2600 dall'immatricolazione un po' problematica. Il numero di targa riporta infatti al 1976, anno in cui già erano state introdotte le targhe arancio-nere; l'Alfa 2600, inoltre, risulta essere stata in produzione dal 1961 al 1968. Si tratta quindi, con tutta probabilità, di una targa quadrata posticcia, una pratica oramai regolare tra i possessori di auto d'epoca.


L'Alfa 26oo (di cui nella foto si vede il frontale) è un tipico caso di autovettura nata già vecchia: praticamente una riedizione della 1900 e della 2000 con cilindrata maggiorata. Inoltre, pare che costasse un prezzo esorbitante per l'epoca. Della berlina, come questa, ne furono venduti soltanto 2038 esemplari; da ciò si capisce meglio come trovarne una sui viali a Firenze, nel luglio del 2010, sia davvero una botta di c performance straordinaria. A Alessandra, quindi, tutto l'onore e la gloria, nonché i ringraziamenti del TB per avere voluto renderlo destinatario di questa sua incredibile trouvaille!