venerdì 4 giugno 2010

Insalata di Mezzisacchi freschi!





È arrivata finalmente l'estate, è una bella insalata di Mezzisacchi bianchi freschi non può fare che bene: la raccomandano anche i famosi nutrizionisti, anche se non si sa bene chi siano esattamente (lo avete mai conosciuto, voi, un nutrizionista che ce l'abbia scritto sulla carta di identità? Io no!). Mezzisacchi belli candidi e succosi, da gustare rigorosamente senza quel troiaio di scatoletta di Simmenthal, di provenienza assai varia e, durcissinfùndo, tutti muniti di targhe a loro modo particolari (caso assai frequente per le Cinquecento).

Il primo Mezzosacco in alto proviene dalla bellissima cittadina (per pochi chilometri, ohimé, in provincia di Pisa...) nota per due fratelli valenti registi cinematografici, e anche per un altrettanto valente (e comunista) allenatore di pallone. Probabilmente vergognandosi per l'appartenenza, seppure del tutto casuale, alla provincia di una data città, ha pensato bene di continuare a sfoggiare la sua targa aretina assai simpatica (AR 116 226).

Il Mezzosacco al centro, fiorentino DOC, si fa invece notare per un curioso...anagramma numerico: le prime tre cifre sono infatti l'anagramma delle seconde (572 - 527). Il terzo e ultimo Mezzosacco è invece...quasi sotto casa (siamo, sì, nel mio quartiere alle pendici di una curiosa altura che, al tempo della costruzione del quartiere in questione, fu ricavata con il materiale di sterro). La sua targa è la meno bellina, ma comunque degna di nota....