venerdì 11 giugno 2010

Elba, giugno 2010: (4) "The Thing" della Piastraia



Siamo di nuovo vicino a casa mia, ma dall'altra parte: quella della Piastraia, insomma. La Piastraia, giusto accanto al Formicaio, è un piccolo e delizioso borghetto purtroppo un po' violentato da villette & secondecase varie; peraltro, rappresenta per me anche una sorta di rimpianto treggistico. Fino a non molti anni fa, quando però il TB era ancora bello al di là da venire, ci ho sempre visto dei treggioni clamorosi di proprietà dei contadini della zona; treggioni purtroppo, oramai, irrimediabilmente scomparsi. Ma tant'è; il loro spirito vive! La Piastraia, sia detto per inciso, è anche l'unico posto al mondo che si trova all'inizio di una valle il cui nome è un avverbio: si chiama infatti Valle Allora (anche se si dice Vallallòra, in un'unica parola). Si aggiunga che alla fine della Valle Allora c'è il Pian Di Là.

Lo spirito vive, dicevo. E, infatti, la Piastraia, in questo giugno caldissimo, mi ha offerto un'autentica cosa. La categoria delle "Cose" è una delle meno frequentate del TB, anche perché, per essere una vera e propria "cosa" bisogna non essere minimamente definibile. Oppure essere una Mini Moke nelle sue varie versioni, cosa che probabilmente questa è; ma la Mini Moke è una "cosa" per diritto. Un delirio di spoileroni e tubature in mezzo a motocicli vari, all'interno di una serra nella quale, a dire il vero, cercavo una Mehari bianca e rossa vista ripetutamente lo scorso anno, e che non mi ero mai deciso a fotografare. Risultato: la Mehari è scomparsa, ma in compenso ecco la "cosa" targata Asti (con una targa già bianca, è vero; ma per una "cosa" l'eccezione è d'obbligo).