domenica 18 aprile 2010

La saga di Pontenure (4): Malibù, Malibù, quante tregge ci stanno quaggiù




E così, io e la piasintëina siamo, dopo le meraviglie all'esterno, penetrati all'interno della Premiata Officina Marcotti Angelo; e quella che ci si è aperta davanti agli occhi, è stata la Reggia della Treggia. Ciò che si vede nelle foto è l'attuale balocco del signor Marcotti: una Chevrolet Malibu di qualche anno imprecisato tra il 1964 e il 1983 (gli anni di produzione del modello di prima generazione; dal 1997 esiste però una seconda generazione di Malibu): la reimmatricolazione rende purtroppo impossibile risalire all'anno esatto.

Come si può vedere dalle foto (specialmente da quella laterale), il signor Marcotti è in pieni lavori in corso: sarebbe impossibile per chiunque, ad esempio, chiedergli di mettersi a sedere un minuto in questa macchina che a me ricorda immediatamente Le strade di San Francisco, il famoso telefilm con Karl Malden (ma anche un bel po' di film dell'ispettore Callaghan, con il grande Clint Eastwood): questo per la semplicissima ragione che è priva di sedili. Certo che, è inutile negarlo, quando si vede una macchina americana si va immediatamente a film e telefilm: la mancata esportazione dei modelli americani in Italia li ha resi un oggetto da schermo, a parte qualche sparuta vettura fatta importare con difficoltà da qualche appassionato.

Ed è proprio nelle officine come quella del signor Marcotti che se ne incontra qualcuna, ogni tanto. Volenti o nolenti, per noi sono macchine del tutto particolari. Possono piacere o non piacere, con le loro dimensioni esagerate e la loro linea rispondente a criteri estetici molto differenti dai nostri, ma sono oggetti degni comunque di considerazione.