mercoledì 21 aprile 2010

Appendice medieval-treggistica



E, insomma, ripartiti da Pontenure, io e la piasintëina siamo approdati (dopo una mia epica dormita in macchina, ché quando mi addormento lo fo sul serio) in un posto insolitamente bello. Si chiama Vigoleno, sembra che ci abbiano girato il film Ladyhawke con Rutger Hauer, ed è un borgo medievale veramente di tutto rispetto. Mi veniva da dire: la Monteriggioni piacentina (dato che vicino a Monteriggioni ho abitato per un po' di tempo, ed è un posto che conosco bene).

La cosa ha anche una ben precisa valenza treggistica. Pareva proprio che, dopo l'officina Marcotti, quel sabato miracoloso non volesse finire mai. Una ben precisa valenza, ed anche assai curiosa: vedendo infatti la targa della Porsche 911 Carrera (del 1972), si potrebbe ragionevolmente pensare d'essere più a Monteriggioni che a Vigoleno. Ma dev'essere una specie di solidarietà, di fratellanza treggistica tra pittoreschi borghi medievali: la Carrera senese è finita a Vigoleno. Dove fanno peraltro un Gutturnio veramente da applausi.

Ciò pone anche una curiosa questione: una "treggia piacentina" targata Siena? Ma, del resto, a Firenze stessa ho reperito almeno un paio di tregge targate Piacenza, e quindi si impone il principio della localizzazione, dell'avvistamento. Quanto alla Porsche in sé, debbo dire che -pur riconoscendo il suo valore intrinseco come vettura- non gode da parte mia di eccessive simpatie. È una macchina storicamente e organicamente nazista. Negli anni '70 era la classica fuoriserie da fasci ricchi. Non per niente Jean-Paul Sartre, alla fine dei Sequestrati di Altona, opera capitale sul mancato saldo storico nei confronti del nazismo da parte della Repubblica Federale di Germania, fa suicidare i due protagonisti a bordo di una Porsche. Un simbolo che non mi è mai piaciuto, e che continua a non piacermi.

Ciononostante, treggia è; e treggia di non poco conto. Col tempo, però, persiste nel non assumere nessuna connotazione simpatica.