sabato 27 febbraio 2010

Arte





Con l'Alfa Romeo, più si va indietro nel tempo e più si retrocede, piacevolmente, verso l'Arte. La maiuscola non è messa per nulla a caso. Se non ne siete convinti, specialmente qualche giovincello o giovincella che non ne ha mai visto un esemplare, guardate questa Giulia Spider 1600. Anno 1963, vale a dire ha i miei anni. Quando mi sono fermato a fotografarla, ho semplicemente accennato ad un inchino; le è dovuto.

Arte, sì. Ma non da museo. I musei possono andare bene per i dipinti o per le sculture, in modo che tutti ne possano fruire; ma le macchine, anche le più rare e preziose, non dovrebbero finire in musei più o meno "specializzati". Mi fa abbastanza ridere, come viene spesso ricordato, che un esemplare della Citroën DS 19 sia finito al museo Guggenheim di Nuova Eburaco. Le opere d'Arte su quattro ruote debbono circolare, non essere musealizzate. Accettando, certo, qualche rischio. Un mezzo del genere, come dire, non deve valere propriamente pochi soldi; fargli un danno anche minimo comporta sicuramente un esborso non indifferente. Però vuoi mettere, quando uno te ne sfreccia davanti, oppure anche quando soltanto te lo trovi parcheggiato in una mattina che comincia ad avere il sapore della primavera.