martedì 13 ottobre 2009

Miss Seicento




Per ben poche tregge arriverei ad usare il termine civettuola: per questa qui, invece, mi è venuto assolutamente naturale. Fresca come una sedicenne, i pupazzetti allo specchietto, tenuta come se dovesse uscire al primo appuntamento con un bel giovanotto, e di proprietà di una bella e elegante signora che mi ha dato il permesso di fotografarla con un bel sorriso e perdendo amabilmente tre o quattro minuti del suo tempo (dato che era già in macchina e ne è scesa senza problemi quando uno sconosciuto con una macchina fotografica in mano, sceso da un pulmino, le è praticamente piombato addosso berciando trafelato e ansimante qualcosa come scusisignòraaspettiunattimopossofàunafotooo...?).

Insisto volentieri sul fatto che questa gentilissima signora aveva quel che io considero vera eleganza. Assolutamente nulla di ostentato, ma una grazia naturale. Trovo quindi del tutto naturale che si muova su una miss del genere, e non su una banale macchinetta di questi tempùcoli miseri. Quando le ho detto: "Mi raccomando, signora, non la dia via...", mi ha dichiarato quasi solenne che non se ne parlava nemmeno e che l'avrebbe tenuta fino alla fine dei suoi giorni. Ecco, queste sono cose che a me mi sciolgono. Lo so che non si dice "a me mi" (ma ce ne sono esempi a bizzeffe nella migliore letteratura italiana, che fortunatamente non è mai stata fatta da presuntuosi professoronzoli & normativi), ma son di quelle cose che ti fanno ricordare una giornata. Un piccolo incontro di una persona che, forse, non rivedrai mai più; ma è bello sapere che esiste, assieme alla sua Miss.

P.S. Faccio le debite scuse per non aver inserito la consueta foto laterale, che in questo caso sarebbe stata oltremodo opportuna; il fatto è che, stavolta, vista la particolare conformazione della strada, avrei rischiato seriamente di essere arrotato da una qualche vettura in transito. Cosa che, peraltro, prima o poi mi capiterà: a tale riguardo ho già preparato il "Coccodrillo del Treggista". Un giorno o l'altro dovrò pubblicarlo in anticipo, dato che no, la password di questo blog non la do a nessuno. Oh.