giovedì 15 ottobre 2009

È d'oro, boia dé





Di Mercedes color oro ce n'era già una, sebbene in condizioni miserevoli di treggia abbandonata e di un modello diverso; a proposito, vi dico che è ancora lì dove l'ho fotografata in una torrida domenica d'agosto (e mi fa bene ripensare alle caldissime domeniche estive ora che ha cominciato a fare un freddo da pelare...); questa, invece, è ancora bella in uso, con tanto di ritocchini allo stucco, e perdipiù l'ho beccata in una strada dove, fino a un annetto e qualche mese fa, ho lavorato. Insomma, trovarmi a ripassare da quella strada dedicata a un grande navigatore del passato e vederci questo bell'esemplare di treggia marina fa venire a mente tante cose.

Una bella macchina, questa Mercedes W114 (250CE) da pottaione livornese anni '70, senz'altro; petto villoso, camicia sbottonata, raybannacci, ippodromo, pacchettate di soldi, la bimba pitturata raccattata chissà dove e portata a fare il giro sul viale Italia e all'Ardenza...insomma, tutto un mondo che potrebbe riaffacciarsi alla mente guardando questa vettura che ancora, va detto nonostante le stuccature vive (ma non dev'essere facile trovare la vernice originale), fa la sua porcaccia figura; massimamente in un'anonima strada della periferia fiorentina. Sembra quasi che parli, e l'accento livornese le sta veramente bene.